Brando Racing su Il Nuovo Corriere del Tufo

Pubblicato il 27 luglio 2015

Meccanica e fantasia da Brando

Non solo storia, arte e enogastronomia. Le terre del tufo sono ricche di tante cose, unicità difficilmente riscontrabili in altri luoghi e a renderle tali oltre alla natura e al lavoro dei nostri predecessori, sono le persone che questi luoghi li abitano. Per la rubrica “L’Azienda del mese” su questo numero parliamo dell’officina Brando Racing, anche se più che una normale officina meccanica si tratta di un laboratorio, uno di quei luoghi che sprigiona passione per il proprio lavoro.

L’officina Brando Racing nasce nel 2010 da un’idea di Brando Renzoni. Già all’età di 12 anni, Brando inizia a lavorare in un’officina di riparazione a Roma; continuando regolarmente gli studi, dai 12 ai 19 anni lavora in varie officine romane, sia di auto che di moto, al fianco di preparatori capitolini più o meno noti.

Dopo essersi diplomato come Tecnico dei Sistemi Elettronici, abbandona la caotica Roma per trasferirsi in Toscana, dove continua a maturare numerose esperienze presso varie officine meccaniche di tutti i generi, nella provincia di Grosseto e di Firenze. Nel 2010 dopo aver conseguito un secondo diploma come Tecnico dei Sistemi Energetici, decide di aprire un’officina propria, l’attuale sede in San Quirico di Sorano della Brando Racing. L’officina Brando Racing si occupa principalmente di manutenzione e riparazione di autovetture, motocicli, mezzi agricoli, ma è specializzata soprattutto nella trasformazione e modifica di qualsiasi mezzo munito di motore. Realizza abitualmente parti speciali artigianali, sistemi di aspirazione e di scarico sportivi, assetti modificati, elettroniche e gestioni motore dedicate, lavorazione di testate e cilindri 2T, ricostruzione e revisione di motori da corsa e stradali, progettazione e realizzazione di tutti i particolari. La Brando Racing è in grado effettuare qualsiasi tipo di swap possedendo un know how tale da completare un’autovettura/ moto totalmente preparata occupandosi di ogni parte/ settore del mezzo. Insomma, come recita il motto dell’officina “L’unico limite è dato dalla fantasia”.

Il flussometro Brando Racing

Come detto non stiamo parlando di una semplice officina meccanica ma di un vero e proprio laboratorio dove oltre al lavoro si sperimenta e si crea. L’ultima creazione dell’officina Brando Racing non è una macchina potente, tantomeno un fuoristrada estremo, l’ultima invenzione è il flussometro Brando Racing.

“Anni di studi e ricerche c’hanno permesso finalmente di poter realizzare e rendere accessibile a tutti, uno strumento estremamente complesso e preciso, come un flussometro-racconta Brando. Stimolati da un grande amico da poco scomparso ed al quale dedichiamo la nostra realizzazione, abbiamo deciso di intraprendere questa strada per arrivare a sviscerare ogni più nascosto particolare della fluidodinamica di un motore”.

Ragionando prettamente sulla meccanica e più specificatamente sulla potenza di un motore Brando ci ha spiegato come la potenza di un motore sia tutta nella testata e come il resto delle parti servano solo a contenere e veicolare tale potenza.

“La Brando Racing da anni eseguiva misure e sperimentazioni sulle testate di qualsiasi motore endotermico; ma senza certezze o studi concreti, si realizza poco. Lo studio delle testate e più in generale della fluidodinamica è una materia molto ostica, il “casino fluidodinamico” che si crea all’interno dei condotti di aspirazione di un motore non si può studiabile a tavolino, quindi ci siamo posti il problema su come fare a calcolare e provare quali sono le soluzioni migliori…”

Grazie ad un flussometro, strumento altamente professionale e preciso che permette di misurare in modo univoco e ripetibile sia la quantità di fluido che transita in un determinato componente, sia la velocità stessa del fluido.

“Detta cosi può sembrare una cosa banale-spiega ancora Brando-ma da decenni in Italia la lavorazione delle testate viene affrontata in maniera primitiva e casuale, trincerandosi dietro a chissà quali esperienze. Certo, alcune lavorazioni portano senza dubbio dei benefici, ma di che entità? Ancora le scatole filtri, filtri aria, tubazioni, corpi farfallati, collettori, qualcuno ha mai pensato che se ne può misurare l’efficienza e quindi poterli modificare, adattare e scegliere per poter realizzare il sistema più efficiente e che da quindi più potenza? I nostri flussometri sono gli strumenti adatti a quanti vogliano veramente comprendere e migliorare o semplicemente studiare la fluidodinamica applicata ai motori. La peculiarità dei nostri flussometri è che vengono prodotti in base alle specifiche e richieste dei clienti, in termini di uso, capacità e prezzo”.

Brando è l’esempio migliore per raccontare una storia diversa legata al territorio, uno di quei giovani che hanno deciso di restare e di lavorare con le proprie particolari capacità e di investire nelle terre del tufo.